
GSE: controlli e verifiche sugli impianti fotovoltaici
Nel corrente articolo riprenderemo il tema del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). In particolare, ci focalizzeremo sui controlli che questo ente effettua sugli impianti fotovoltaici incentivati. Il GSE, infatti, esamina gli impianti fotovoltaici che hanno richiesto o a cui sono stati concessi degli incentivi. Tali controlli vengono svolti su tutti gli impianti ascrivibili alla categoria, indipendentemente dalla loro potenza, dimensione e localizzazione. Se l’impianto non rispetta determinati parametri, il GSE può sospendere o cessare la fornitura di incentivi. Nei casi più gravi, vi è la possibilità che il provvedimento sia retroattivo e che l’utente debba risarcire il GSE degli incentivi ricevuti.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo questo interessante tema, riprendendo la definizione di GSE.
Chi è il GSE?
IL GSE, o Gestore dei Servizi Energetici, è un ente che si occupa di incentivare l’utilizzo di energie pulite in Italia. I provvedimenti realizzati sono mirati a consapevolizzare i cittadini rispetto alla necessità di un consumo di energia più sostenibile, proveniente da fonti rinnovabili. Per esempio, il Gestore dei Servizi Energetici ha predisposto incentivi monetari, come il Conto Termico ed il Conto Energetico, per motivare i cittadini ad acquistare ed utilizzare impianti fotovoltaici.
In breve, il GSE si occupa di:
- Ritiro e vendita sul mercato dell’energia in eccesso, prodotta da impianti rinnovabili.
- Incentivazione dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
- Motivazione dell’efficienza energetica, attraverso piccoli interventi.
- Qualifica degli impianti esistenti.
- Verifica che gli impianti mantengano le caratteristiche necessarie le incentivazioni.
- Monitoraggio dei flussi di energia in entrata ed in uscita.
- Promozione di una cultura della sostenibilità.
I controlli del GSE sugli impianti fotovoltaici
Dopo aver introdotto questo ente, ci si focalizzerà su una delle sue funzioni: il controllo degli impianti. Tale pratica è aumentata in modo esponenziale fra il 2012 ed il 2015. Anche se il GSE ha sempre effettuato questo tipo di controlli, grazie al DM del 31 gennaio 2014 (c.d. Decreto Controlli), dal 2017 è possibile effettuare delle verifiche “intelligenti”. In questo modo, il GSE può facilmente identificare chi genera energie pulite nel rispetto delle normative.
Come anticipato in precedenza, tutti gli impianti che producono energia rinnovabile possono essere soggetti a controlli: si tratta di un vero e proprio censimento. Questo è anche specificato nel contratto fra utente e gestore: il GSE, infatti, si riserva il diritto di effettuare dei controlli su impianti fotovoltaici in qualsiasi momento.
GSE: come effettua i controlli sugli impianti fotovoltaici?
Il controllo sull’impianto può essere effettuato dal GSE o da una società esterna incaricata. Il Gestore dei Servizi Energetici ha l’obbligo di avvisare l’utente circa 20 giorni prima del controllo sull’impianto. Ciò può avvenire tramite raccomanda A/R o Posta Elettronica Certificata. Nella comunicazione viene specificato il luogo, il giorno e l’ora del controllo. È fondamentale che nel momento dell’analisi sia presente il proprietario dell’impianto o una persona delegata e che questo fornisca al GSE tutta la documentazione richiesta. Al termine del controllo, l’ente rilascia un verbale, che deve essere vidimato sia dall’incaricato del sopralluogo, sia del cliente.
Il GSE esercita il controllo sugli impianti fotovoltaici attraverso due modalità, egualmente importanti: la verifica documentale e il sopralluogo.
La verifica documentale
Tale verifica riguarda il controllo dell’adeguatezza della documentazione presentata per la richiesta di accesso all’incentivo. La documentazione si riferisce al momento di allaccio dell’impianto ed ai successivi adeguamenti. Potrebbero essere vagliati anche gli adempimenti presso l’Agenzia delle Dogane (per impianti fotovoltaici di grossa taglia) e gli adeguamenti normativi imposti dall’ARERA.
In ogni caso, l’elenco dei documenti richiesti vengono comunicati dal GSE al cliente. L’ente costituisce questo elenco sulla base delle caratteristiche dell’impianto e del Conto Energia di riferimento.
Il sopralluogo
Il sopralluogo costituisce la vera e propria parte di controllo dell’impianto fisico. Infatti, questa procedura consente di controllare la corrispondenza fra quanto dichiarato nella documentazione e quanto installato. Durante il sopralluogo, l’incaricato del GSE deve esaminare:
- Le caratteristiche tecniche dell’impianto
- La sua configurazione ed il processo di produzione di energia elettrica
- Le misure e le contabilizzazioni dell’energia, indispensabili per definire correttamente la quantità di energia da incentivare
- Le tarature
- L’assenza di manomissioni
- L’integrità della strumentazione di misura dell’elettricità prodotta.
Controlli del GSE: attenzione ai revamping!
Durante il periodo di incentivazione un impianto fotovoltaico può aver bisogno di interventi volti a mantenerne costante l’efficienza. Questi lavori possono essere semplici manutenzioni ordinarie oppure possono includere la sostituzione dei componenti principali, come i pannelli o l’inverter. Queste procedure prendono il nome di revamping dell’impianto.
Nell’ultimo periodo abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di revamping del fotovoltaico. Questa situazione è dovuta soprattutto al fatto che, nel periodo di massimo sviluppo di questa fonte (ossia il triennio 2009-2011), molte aziende installatrici non qualificate e poco professionali hanno realizzato numerosi impianti, con tecniche poco consone e utilizzando prodotti di scarsa qualità. Ora questi impianti riscontrano problematiche tecniche, risolvibili attraverso il revamping.
Comunicazione al GSE
Tutti i soggetti che beneficiano degli incentivi, devono inviare al GSE, entro 60 giorni dall’avvenuto completamento del revamping, un’apposita comunicazione tramite il portale telematico, per descrivere i lavori effettuati, come specificato dalle Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016. È fondamentale comunicare l’intervento correttamente; infatti, anche in questa casistica, il GSE si riserva la facoltà di effettuare controlli, per verificare la conformità della manutenzione realizzata, rispetto a quanto dichiarato nella comunicazione.
Violazioni principali
Come anticipato nei paragrafi precedenti, i controlli del GSE sugli impianti fotovoltaici riguardano chiunque possiede questo tipo di energia ed usufruisce, o vorrebbe usufruire, degli incentivi. Per tale ragione, è importante non farsi cogliere impreparati!
Sebbene possa sembrare semplice superare queste verifiche, è bene non dare per scontata l’adeguatezza del proprio impianto alle normative. Nel suo ultimo report, il GSE ha dichiarato di aver individuato 4212 violazioni: queste inadempienze hanno portato a conseguenze gravi per l’utente, come la revoca dei diritti o il recupero di incentivi già erogati.
A partire dal 10 Marzo 2018, il GSE ha rivisto le pene previste per le irregolarità riscontrate negli impianti: è stato realizzato un sistema proporzionale, che attribuisse sanzioni più equilibrate e proporzionali rispetto alle violazioni delle normative.
Spesso, le problematiche che decretano l’adeguatezza dell’impianto sono dovute alla grande vastità di documentazione da analizzare. La maggior parte delle problematiche riscontrate nei controlli riguardano inosservanze legate ad errori documetali. Si tratta, per esempio, di:
- Iter autorizzativi sbagliati,
- Insufficienza di atti notarili o di contratti tra le parti,
- Presentazione della documentazioni oltre il limite temporale previsto,
- Presentazione di documenti incompleti, compilati in modo errato o non congruenti con le prestazioni e le caratteristiche dell’impianto fisico.
A seconda della diversa problematica riscontrata, il GSE dispone sanzioni differenti. Per esempio, si parla di:
- Decadenza degli incentivi e recupero integrale delle somme erogate,
- Ridefinizione della somma incentivata, con recupero di quanto percepito in modo errato,
- Modifica della potenza incentivata,
- Rifiuto della richiesta di incentivo.
Come prevenire le sanzioni del GSE
Per evitare di cadere in sanzioni di revoca degli incentivi o di provvedimenti retroattivi, è importante informarsi adeguatamente sull’argomento per prevenire possibili errori. È importante agire per tempo: muoversi in anticipo consente di precedere il controllo del GSE ed analizzare a fondo i possibili punti di debolezza del proprio impianto. Conoscere per tempo i possibili rischi o le irregolarità del proprio impianto consente di migliorane le funzionalità. In questo modo, è possibile evitare di perdere il diritto ai propri incentivi o, addirittura, cadere in sanzioni retroattive. L’unico modo per identificare le possibili irregolarità è l’analisi della documentazione del proprio impianto.
Noi di Petalo ti consigliamo…
A volte, effettuare questo tipo di controllo sull’impianto, risulta un’attività molto complessa per chi non è un tecnico esperto del settore. Consultare il portale del GSE non è un’attività immediata, richiede l’impiego di molto tempo e uno studio accurato. Il nostro consiglio, che non ci stancheremo mai di ribadire, è sempre quello di evitare di affidarsi al fai da te. La cosa migliore in questi casi è quella di farsi seguire da un’azienda specializzata nella gestione delle pratiche burocratiche per gli impianti a fonti rinnovabili. Noi di Petalo per esempio, forniamo un servizio chiavi in mano per i nostri clienti. Non ci dedichiamo solamente alla fornitura di prodotti di ottima qualità e all’installazione a regola d’arte, ma provvediamo a predisporre tutta la documentazione necessaria per adempire alle normative previste. In tal senso gestiamo quotidianamente i rapporti con il GSE per i titolari degli impianti fotovoltaici, aiutandoli a mantenere gli incentivi e a non incorrere in sanzioni amministrative.
Quindi, se stai pensando di fare un intervento di revamping, o se semplicemente devi gestire pratiche burocratiche con il GSE, e non vuoi rischiare di perdere gli incentivi percepiti fino ad ora, noi siamo a disposizione per effettuare tutti i controlli preliminari sopracitati e affiancarti nella gestione dei processi burocratici.