Ventilazione meccanica controllata (VMC): come funziona?

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Negli ultimi anni la conoscenza generale e la sensibilità rispetto alle tematiche della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico è aumentata notevolmente. Questo fenomeno ha portato dei cambiamenti sostanziali nella tecnica di costruzione degli edifici. Le case moderne, ad energia quasi zero, vengono costruite utilizzando appositi materiali isolanti e serramenti con doppi o tripli vetri e sono sempre più isolate dall’ambiente esterno. Con tale livello di isolamento termico nasce, tuttavia, l’esigenza di avere un costante ricambio d’aria. Questo ricircolo è necessario per evitare problemi di umidità, muffa e condensa. Aprire le finestre ed arieggiare i locali molto frequentemente risulterebbe però controproducente: il calore accumulato nel tempo si disperderebbe e si avrebbe un significante spreco di energia. Per ovviare a questa problematica sono stati creati gli impianti di ventilazione meccanica controllata.

Nell’articolo di oggi vedremo insieme come funzionano e quali sono le caratteristiche principali di questi sistemi.

Cos’è un impianto di ventilazione meccanica controllata?

Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (denominati anche impianti VMC) garantiscono un corretto ricambio dell’aria, senza la necessità di aprire le finestre e disperdere calore. Grazie a delle apposite condotte installate nell’edificio, l’aria pulita proveniente dall’esterno viene immessa nei cosidetti locali “nobili”, ossia a bassa produzione di inquinanti, quali il soggiorno e le camere da letto. Ovviamente, prima di essere immessa nella casa, l’aria esterna viene filtrata da polveri e batteri così da non causare problemi alle persone che soggiornano all’interno. Contemporaneamente all’immissione, avviene l’estrazione dell’aria viziata che si crea nei locali tecnici, come le cucine, i bagni e le lavanderie.

Oltre a garantire un adeguato ricircolo d’aria, questi sistemi permettono di trattarla, riscaldandola, raffreddandola e recuperando il calore dall’aria esausta.

Tutte le funzionalità descritte fino ad ora sono garantite da un gruppo di componenti, che nell’insieme costituiscono un sistema VMC.  Il funzionamento di questi componenti è descritto nel paragrafo seguente.

I componenti di un impianto di ventilazione meccanica controllata

Un impianto a ventilazione meccanica controllata è formato principalmente da scambiatore di calore, canali di distribuzione, filtri, diffusori e griglie di ripresa. Analizziamo i componenti uno per uno.

Scambiatore di calore

Lo scambiatore di calore (o recuperatore) può essere assimilato al cuore di un impianto VMC. Esso è fondamentale per non disperdere il calore presente internamente alla casa ed evitare così uno spreco di energia. All’interno del recuperatore avviene uno scambio di calore tra l’aria calda in uscita e l’aria fredda in ingresso: la prima cede energia termica alla seconda. Naturalmente, i due flussi non vengono a contatto diretto tra di loro, per evitare che l’aria viziata che deriva dai locali tecnici contamini l’aria pulita di rinnovo.

Funzionamento scambiatore di calore vmc

Funzionamento scambiatore di calore

Non tutti gli impianti VMC dispongono di un recuperatore di calore. È il caso, per esempio, degli impianti a flusso singolo, che non avendo all’interno del sistema questo elemento hanno un’efficienza nettamente inferiore dagli altri.
Per capire quanto è fondamentale la presenza dello scambiatore in un sistema VMC basta pensare alla stagione invernale. Nei mesi più freddi, l’aria viziata cede la sua energia termica al flusso d’aria pulita in ingresso, riducendo così il fabbisogno richiesto per mantenere la stessa temperatura.

Canali di distribuzione

I canali di distribuzione sono le condotte all’interno in cui passa l’aria necessaria per la ventilazione. Ultimamente, tali canali vengono costruiti con un isolamento acustico integrato.
I più efficienti sono i sistemi a doppio flusso: si tratta di sistemi in cui le condotte di distribuzione sono separate. In questo caso, un condotto controlla e regola l’immissione dell’aria, mentre l’altro è dedicato all’estrazione. I flussi d’aria nei due tubi sono gestiti da due differenti ventilatori elettrici.

In fase di progettazione è importante progettare il punto di uscita del condotto di estrazione lontano a quello dell’immissione, per evitare che i due flussi si contaminino.

Esempio di canali di distribuzione

Esempio di canali di distribuzione

Filtri

Essi sono fondamentali perchè purificano l’aria in ingresso, bloccando gli inquinanti esterni come la polvere, i batteri e lo smog. Ne esistono di varie tipologie ma i più diffusi sono quelli ad azione meccanica a tasche, che sono i più efficienti poichè hanno una maggior superficie filtrante.
Per garantirne il corretto funzionamento vanno mantenuti con pulizia costante e, quando necessario, sostituiti con dei nuovi filtri.

Diffusori

Questi componenti non hanno bisogno di spiegazioni: essi sono gli elementi visibili all’interno della casa poiché distribuiscono l’aria nei vari ambienti. Ce ne sono di svariati modelli: si va dalle classiche bocchette di mandata a quelli più elaborati, come, per esempio, a getto elicoidale, circolare, lineare o multidirezionale.

Diffusori vmc

Esempio di diffusori ventilazione meccanica controllata

Griglie di ripresa

Questi componenti sono delle semplici griglie, con elementi lineari o a maglia, e svolgono la funzione opposta ai diffusori: l’aria viziata dei locali tecnici passa attraverso le griglie di ripresa e viene mandata verso lo scambiatore di calore. Qui cede energia termica al flusso in ingresso e va verso l’esterno.

Canali di distribuzione e scambiatore di calore in un impianto di vmc realizzato da Petalo srl

 

Perché installare un impianto di ventilazione meccanica controllata?

Se stai pensando di costruire una nuova casa o di ristrutturare la tua abitazione, dovrai integrare nell’edificio un impianto VMC. Nella maggior parte dei casi, è il progettista ad inserire questo sistema nel progetto di ristrutturazione o di nuova costruzione. Le normative vigenti attualmente impongono (giustamente) alti livelli di isolamento per l’involucro edilizio. La casa però, analogamente alla pelle del corpo umano, ha bisogno di respirare la soluzione non può essere solo quella di aprire le finestre e far circolare l’aria. Questa azione si può fare per qualche minuto al mattino, ma non deve essere un’abitudine costante che si ripete più volte durante l’arco della giornata, in quanto comporterebbe la dispersione (e lo spreco) di gran parte dell’energia termica prodotta dall’impianto di riscaldamento. Per tale ragione, è essenziale installare un impianto di ventilazione meccanica.

Talvolta, questo impianto, può essere utile anche negli edifici vecchi. Ci è capitato di installare questo sistema a persone che vivevano in case costruite negli anni ’60, in cui le dispersioni termiche, che si verificavano in corrispondenza dei serramenti a vetro singolo, portavano umidità in casa che generava la formazione di muffa. Questo agente patogeno può essere causa di malattie fastidiose. L’installazione di un impianto VMC garantisce, invece, la corretta aerazione ed elimina il problema presente in casa.

Noi di Petalo, in quanto azienda specializzata nel settore dell’impiantistica per l’eco comfort e il risparmio energetico, siamo in grado di provvedere a un servizio completo di fornitura e di installazione di impianti a ventilazione meccanica controllata. Quindi, se anche tu stai riscontrando problemi di umidità nella tua abitazione, o hai la necessità di installare un impianto VMC, non esitare a contattarci. Insieme potremo valutare la soluzione che fa al caso e raggiungere un elevato livello di comfort per la tua abitazione.